IL DTEX
Il prato sintetico è un vero e proprio tessuto, può essere considerato come l'evoluzione di una moquette per esterni.
Un elemento fondamentale, quando andiamo a scegliere il nostro modello è guardare l'unita di misura DTEX.
Il DTEX è la massa in grammi per ogni 10.000 metri di filamento, si riferisce al peso del filo che compone la trama. Se il DTEX in un metro è alto, il prato ha un peso maggiore, la quantità e il peso dei fili utilizzati in quel metro saranno elevati: questo conferisce una maggiore durata nel tempo e resistenza del parto e una sensazione di tocco più densa.
I prati che hanno una quantità di punti alti ma un DTEX basso sono poco resistenti e non durano nel tempo.
SABBIA O NON SABBIA?
Molti consigliano di intasare il prato con la sabbia per renderlo più stabile, la sabbia si deposita sul fondo mantenendo i peli dritti nel tempo.
La sabbia però, come sua proprietà trattiene l’acqua, le muffe e le polveri presenti nell’aria, che quando si posano sul prato vengono trattenute e non filtrano.
Per chi ha cani nel giardino, la sabbia trattiene l'urina e non la fa filtrare nel sottosuolo, questo potrebbe causare dei forti e sgradevoli odori.
PROCEDIMENTO, COME VIENE INSTALLATO IL PRATO SINTETICO?
Per installare il prato sintetico bisogna tener conto di alcuni procedimenti fondamentali per la riuscita e la valorizzazione del prodotto.
La scoticatura: togliere il primo strato del terreno con erba e erbacce e livellarlo.
Uno strumento necessario è la piastra vibrante, che serve per battere il sottofondo, in modo tale da creare quasi un pavimento su cui poi adageremo il prato.
Riporto di uno strato di risetta: riportare uno strato di risetta, la ghiaia fine, portarlo a livella e conferirgli le giuste pendenze, e batterlo poi con la piastra vibrante.
Stesura del tessuto non tessuto: questo serve sia a non far germinare le erbacce sottostanti, sia a mantenere sullo strato asciutto e sano il prato.
Questo passaggio è fondamentale perché senza il riporto di risetta, la battitura e il tessuto non tessuto, il manto sintetico sarebbe adagiato sul terreno e affonderebbe nel fango con la pioggia, in questo modo invece si viene a creare un pavimento sul quale il prato riposa all’asciutto.
Stesura e fissaggio: stesura dei rotoli di prato sintetico, il ritaglio se necessario e la fissatura con chiodi dalla lunghezza variabile: di solito da 12 a 18 cm
Spazzolatura del manto sintetico: spazzolatura con l'apposita macchina, in modo tale da alzare i fili del prato che sono appiattiti perché arrotolati.